Fai colpo sulle mamme, specialmente quelle giovani o che tali si sentono ancora. Sono loro quelle che alimentano per gran parte il successo delle crossover e questa Kadjar Hypnotic che ho sotto le terga, non sfugge alla loro attenzione. D’altronde la sicurezza che ti da una maggiore altezza da terra unita ad un’aspetto “importante” ed avventuroso, senza per questo dover spendere cifre esagerate come per certi SUV di marchi premium, sono la ricetta del loro successo. Quali sono le frecce all’arco della Kadjar per distinguersi dalla miriade di crossover che offre il mercato oggi? Per scoprirlo non vi resta che leggere qua sotto.
Il Nero aiuta
Lo si dice spesso, “Il nero snellisce” o comunque rende meno evidenti certe proporzioni non proprio da urlo. Il discorso vale anche per la Kadjar: guardandola non ha forme particolarmente aggraziate o filanti, specialmente con quel lato b pesantuccio e un po anonimo (al contrario delle nuove Megane e Talisman), ma il look total black con tanto di cerchi da 19″ di questa versione Hypnotic corre in soccorso e regala alla francese una bella presenza su strada o davanti alla scuola dei vostri bambini.
Tanto spazio e qualche rumorino
Il vero punto forte della Kadjar è lo spazio a bordo: a prescindere che carichiate 4 rugbisti o semplicemente i vostri amici claustrofobici, tutti potranno godere di “aria” in tutte le direzioni e di una miriade di portaoggetti (sotto al bracciolo c’entra una bottiglia da 1.5 L in piedi!) e prese usb/12V sparse qua e la. Anche il pilota può cucirsi una posizione di guida ottimale, senza quella sensazione di stare appollaiati in alto, tipica di alcuni crossover. Per quanto riguarda design e finiture dell’abitacolo siamo sulla sufficienza scarsa, soprattutto a causa di qualche scricchiolio di troppo proveniente da plancia e vani portaoggetti oltre a qualche dettaglio un po “tirato via”, tipo il cassetto portaoggetti senza illuminazione ne serratura. Bene il sistema di Infotainment R-Link di ultima generazione con interfaccia touch intuitiva e con molte possibilità di personalizzazione, anche se con qualche problema nel fare “amicizia” con certi smartphone Android (come il mio, dannazione). Completo e ben visibile il cruscotto digitale, personalizzabile in 5 diverse configurazioni e altrettanti colori. Occhio alla schiena se volete caricare quella vecchia lavastoviglie di cui volete disfarvi: la soglia del bagagliaio è alta da terra e vi costringe a fare squat più faticosi del previsto. Per il resto il volume di carico è notevole, regolare e ampliabile a piacimento.
Tranquillità è la parola d’ordine
A differenza di molti crossover/SUV moderni, la Kadjar non si sforza di essere inutilmente sportiva finendo col diventare troppo rigida e ballonzolante. Le sue sospensioni (nonostante i cerchi da 19″ non aiutino) sono tarate per cercare di non farvi arrabbiare troppo con le disastrate strade nostrane, senza per questo donare alla francese una dinamica troppo “gelatinosa”: un compromesso che finirete per apprezzare. D’altronde quest’indole non certo aggressiva ben si sposa con l’onnipresente (nella gamma Renault/Nissan) 1.5 dCi 110 cv e col cambio automatico doppia frizione EDC; scordatevi rapidi sorpassi a pieno carico o prestazioni da urlo, ma relax ed un certo brio sono comunque garantiti. Riguardo il cambio EDC, non si può dire sia all’altezza della migliore concorrenza, pagando dazio soprattutto dal punto di vista della logica di funzionamento e della fluidità di marcia: il consiglio è di lasciare sempre inserita la modalità Eco, guadagnando in silenziosità, passaggi di marcia più morbidi e consumi ancora più ridotti. Proprio così, i consumi sono veramente bassi, roba da farvi dimenticare i lineamenti del vostro benzinaio di fiducia; fare infatti i 18/19 km al litro è alla portata anche del piede più grave. Di questa Kadjar Hypnotic piacciono le chicche tecnologiche, su tutti il sistema di parcheggio automatico, capace di infilare la silhouette grassoccia della francese in spazi davvero risicati (sopperendo anche alla scarsa visibilità posteriore), e gli abbaglianti Full-Led a gestione totalmente autonoma. Da buona tradizione Renault, i freni sono davvero potenti e ben modulabili, più da sportiva che da tranquilla familiare.
SPECIFICHE TECNICHE | |
Motore | 1.5 dci (1461 cm³, 4 cilindri in linea, 2 valvole per cilindro) |
Alimentazione | Diesel |
Potenza massima | 110 Cv (81 kW) @ 4000 giri/min. |
Coppia massima | 260 Nm @ 1750 giri/min. |
Trazione | Anteriore |
Accelerazione (0-100 km/h) | 12 sec. |
Velocità massima | 182 km/h |
Cambio | Cambio automatico doppia frizione EDC a 6 rapporti – disponibile anche manuale |
Freni | Anteriori: Discho autoventilato Posteriori: Discho |
Serbatoio carburante | 55 litri |
Pneumatici | 225/45 R 19 |
Peso | 1421 Kg in ordine di marcia |
Lunghezza | 445 cm |
Larghezza | 184 cm |
Altezza | 161 cm |
Passo | 245 cm |
Angolo d’attacco | 18° |
Angolo di fuga | 28° |
Volume bagagliaio | 527 litri |
Il Verdetto
La Kadjar è come tutti i moderni crossover, un’auto pensata per le famiglie in cerca di spazio a sufficienza e praticità, mostrando al contempo un’immagine più dinamica e meno noiosa in confronto alle vecchie monovolume. Rispetto alle migliori concorrenti perde terreno sotto il profilo estetico e di qualche dettaglio così così, per quanto riguarda invece comfort, spazio a bordo e consumi siamo invece ai vertici della categoria.
Quanto costa
Per avere una Kadjar Hypnotic come quella oggetto di questa prova ci vogliono poco più di 31.000 €, non tantissimi considerata la generosa dotazione di questa versione top di gamma. Si può risparmiare qualcosa rinunciando al cambio automatico EDC (4.200 €) oppure orientandosi verso i motori benzina TCe e allestimenti meno ricchi(a partire da 20.200 €).
- Consumi: i 18/19 al litro sono alla portata anche dei piedoni più pesanti
- Praticità: Tanto spazio (anche per 5), portaoggetti e prese USB/12V ovunque, ne fanno una famigliare 2.0
- Frenata: più da sportiva che da famigliare
- Tecnologia: c'è e funziona bene, vedi il parcheggio automatico
- Scricchiolii: le plastiche della plancia non sono esenti da qualche rumorino di troppo
- Dettagli: oltre a qualche finitura così e così, fa storcere il naso qualche svista di troppo (tipo il cassetto passeggero senza serratura ed illuminazione)
- Originalità: fuori è un po "pesantuccia" e senza particolari estetici che la distinguono, dentro...pure, ma questo è soggettivo
- Cambio EDC: aiuta a combattere lo stress da traffico, ma tende a tenere troppo le marce in modalità normale e a risultare "indeciso" in certe situazioni