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Smart ForTwo Cabrio 90 cv Twinamic: il nostro test nella “Milano da bere”

“Ora il cambio…cambia!”. Questa frase potrebbe essere usata per semplificare al massimo quello che rappresenta la nuova Smart, rispetto alla vecchia generazione: un gran bel salto in avanti. Oltre alla trasmissione, le migliorie sono state tante e a 360°, ma fino ad oggi mancava qualcosa per completare la gamma e renderla appetibile a tutti i palati (Qui il Listino prezzi Smart Fortwo Cabrio). Quel qualcosa è la versione Cabrio della 2 posti cittadina per eccellenza, da sempre un pò snob e chiccosa. E allora quale miglior posto se non Milano, per provare la nuova Smartina scoperta?

Stile metropolitano

A guardarla la Smart ForTwo Cabrio, sembra nata per stare tra i boulevard e i grattacieli della nuova Milano. Lo stile convince e nel complesso la linea non è troppo caricatura di se stessa, come succede con molte auto moderne. Tra l’altro la possibilità di scegliere varie personalizzazioni di colori per pannelli, cellula Tridion, cerchi e capote, permettono di cucirsela addosso. Lo stesso vale per gli interni, stilosi e costruiti con materiali moderni e ben assemblati. Certo scoccia un po pagare per avere accessori come il contagiri, vani portaoggetti aggiuntivi, sedile e volante regolabili in altezza e i paddles del cambio al volante.

Un bel caratterino

Dopo aver parlato di stile e altre quisquilie, parliamo di ciò che conta: come se la cava la nuova Smart Cabrio? Come dicevamo in apertura di articolo, la nuova generazione di Fortwo è ora un’auto molto più matura e completa della precedente e le differenze si concentrano soprattutto su due fronti, il cambio e il comportamento su buche e tombini. Il primo è il doppia frizione Twinamic, con tempi di cambiata finalmente buoni e con doppia logica di funzionamento, Sport e Eco. La capacità di assorbire le asperità stradali adesso è discreta e non sembra più di essere seduti su di una panchina di ferro che scende lunga uno discesa accidentata. Tra l’altro la minore rigidità non ha rovinato la tenuta di strada, che sulle rotatorie affrontate alla Lewis Hamilton, è rassicurante anche se conserva la tendenza (voluta) a smusare verso l’esterno. Una piacevole conferma è anche quel peperino dell’ 800 Turbo da 90 cv (lo stesso della Twingo Tce) che si cela sotto il pavimento del bagagliaio: scooter e SUV sportivi ai semafori non fanno paura. Il tetto in tela isola bene dai rumori esterni e quando lo si vuole aprire si può scegliere tra 3 livelli di apertura: solo tetto, tetto e lunotto oppure si possono rimuovere i montanti superiori e godersi il massimo della luce nell’abitacolo (…e del torcicollo se fa freddino). Altra vecchia conoscenza è il sistema multimediale, del tutto uguale al R Link montato sulla Twingo che abbiamo provato qualche tempo fa, abbastanza intuitivo e funzionale. Certo qualche differenza rispetto alla cugina francese l’avremmo gradita.

Un pò cara

Volete portarvi a casa la Smart ForTwo Cabrio? Bene si parte da 17.640 euro per la 1.0 Twinamic Youngster (cioè con lo stesso motore aspirato che abbiamo provato sulla Smart ForFour Twinamic). Per averla identica a quella provata da noi bisogna sborsarne circa 22.000. Alla faccia del bicarbonato di sodio, direbbe qualcuno. Cifra altina quindi, che la rende più uno sfizio che una necessità. Per quello c’è la versione col tetto.

Smart incontra l’arte

Durante il nostro test della Smart Cabrio abbiamo avuto la possibilità di visitare la mostra autoRitratti, una collezione privata firmata Smart di cui riportiamo qualche scatto qui sotto. Inoltre abbiamo potuto ammirare la creazione dell’artista Roberta Cacciatore che ha realizzato la sua opera direttamente su una Smart ForTwo Cabrio, realizzando il pezzo più importante della collezione, smartFORpeace.

PUNTEGGI
Design
8/10
Comfort
7/10
Freni
7/10
Consumi
8.5/10
Prezzi
6.5/10
Fattore WOW
7.5/10
Prestazioni
7/10
Fra le curve
7/10
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
Smart ForTwo Cabrio 90 cv Twinamic
7.3/10
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