Per molti un’automobile non potrà mai essere un oggetto d’arte, un qualcosa che ispiri catarsi o contemplazione estetica. Per molti un’automobile è soltanto un assemblato di metalli più o meno nobili, plastica e gomma, in grado di portarci da un punto A ad un punto B più o meno velocemente. Ma come faranno questi “molti” a restare ancora convinti dei loro pregiudizi, guardando l’ultima creazione di quel genio che risponde al nome di Horacio Pagani? Per convincere gli scettici duri a morire, ecco una serie di motivi per cui la nuova Huayra Roadster può sfatare una volta per tutte il mito dell’ “automobile non può essere arte”.

È bellissima

Guardatela: ogni singolo dettaglio è curato a livelli maniacali, tutto è disegnato per essere un capolavoro anche se preso singolarmente. I parafanghi posteriori che terminano con delicati spoiler sopra i gruppi ottici posteriori, le due gobbe dietro i poggiatesta, il paraurti anteriore ispirato alla Huayra BC e i cerchi dedicati contribuiscono a dare una personalità tutta sua e ben distinta dalla Huayra “normale”.

È potentissima

La Huayra Roadster è dotata del V12 biturbo AMG che equipaggia anche le altre Huayra, ma qui è stato migliorato e corretto fino a toccare quota 764 cv e 1.000 N.m: chi ha detto che l’arte non può essere maledettamente veloce?

È leggerissima

Molti dati della Huayra Roadster sono impressionanti, ma ce n’è uno che ha quasi dell’incredibile: 1280 kg di massa, ovvero 80 in meno rispetto alla Huayra col tetto, quando in tutto il resto del mondo automobilistico, il passaggio coupè-spyder implica rinforzi strutturali e tanti kg in più. Questo è reso possibile dal telaio in fibre intrecciate di carbonio e titanio, in grado di garantire una rigidità strutturale senza pari, e alle nuovi sospensioni in lega leggera più leggere del 25%.

È un aereo stradale

La Huayra Roadster sfrutta l’aria come i moderni caccia a reazione, grazie alla sua aereodinamica attiva. Degli aerei ha anche il suono (appositamente studiato da Pagani per ricordare un aereo in fase di decollo) e il potere di deformare la vostra mimica facciale: grazie anche alle nuove Pirelli PZero Corsa, la Roadster è in grado di raggiungere 1.8 G di accelerazione laterale.

È rara e costosa

Come un quadro di Klimt o di Modigliani, la Huayra Roadster sarà un oggetto raro e da collezione: sarà prodotta in soli 100 esemplari (tutti già prenotati) a partire da 2.8 Milioni di Euro, che potrebbero diventare molti di più qualora si scelga di personalizzarla a proprio gusto e piacimento.

Pagani Huayra Roadster: quando l’auto diventa arte

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