“L’impresa eccezionale, dammi retta, è essere normali” cantava il grande Lucio Dalla, ed è la frase che mi è subito venuta in mente per descrivere quello che ha significato per me, convivere con la Mazda 3. In un mondo di auto che va sempre di più verso l’unicità e il distinguersi a tutti i costi, anche le auto si sono giocoforza adeguate, con risultati a volte ottimi, a volte quasi pacchiani. Mazda ha sempre voluto distinguersi, ma mai gridando, piuttosto proponendo soluzioni tecniche innovative (certo non sempre fortunate o longeve, vedi Wankel) in modelli…normali appunto, senza particolari velleità eccessivamente modaiole o sportiveggianti in grado spesso di spostare il focus lontano da quello che è “l’arrosto”, la sostanza. Frutto di questa filosofia è anche la Mazda 3 che per sapere come va, indovinate un po’? Non vi resta che proseguire nella lettura.

Piace senza eccessi

La linea della Mazda 3 è figlia di quel Kodo Design tanto sbandierato dalla casa di Hiroshima, fatto di linee tese alternate a curve più morbide. Il risultato è un bel guardare senza dubbio, specialmente in questa tinta Soul Red che sotto il sole regala un bell’effetto visivo e piace anche ai bambini (provato). Certo, e qui mi contraddico, sarebbe stato bello poter scegliere tra più cerchi in lega, magari dall’effetto diamantato.

Lo spazio c’è, qualche sbavatura anche

Dentro la Mazda 3 è votata alla praticità e a farvi sentire a vostro agio: spazio più che buono in tutte le direzioni anche per 5 persone, portaoggetti ampi e numerosi per le vostre cianfrusaglie, pioggia di prese USB e 12V, bagagliaio quasi da Station Wagon e sedili (quelli dietro sono anche sfoderabili) avvolgenti ma comodi anche dopo molti km di noiosa autostrada. Tutto è molto funzionale e a portata di mano, su tutti l’ormai familiare ed intuitivo sistema di infotainment MZD Connect e l’Head Up Display (di serie sulla Exceed i-Activesense) del quale non potrete fare più a meno una volta provato e che tra l’altro, così come l’impianto stereo Bose, fa anche figo con gli amici. Certo si potrebbe fare meglio su qualche assemblaggio, specialmente nella zona alta della plancia, e magari avere un po’ di metallo in più al posto della plastica cromata (ad esempio sul volante) in modo da giovare sulla qualità percepita. Scelta intelligente quella di dotare di serie la Mazda 3 dei sensori di parcheggio e della retrocamera: guardare attraverso il lunotto posteriore è come farlo dallo spioncino del vostro portone blindato.

Fluida e poco assetata

La filosofia della Mazda 3 la senti tra le mani guidandola. Tutte le componenti sembrano accordate per restituire una sensazione di fluidità e leggerezza, senza cadere negli eccessi di un assetto inutilmente rigido o eccessivamente mollaccione. Il volante è sensibile e diretto, il cambio e la frizione hanno una taratura così dolce e precisa da non farti desiderare il cambio automatico nemmeno dopo un’ora di tangenziale all’ora di punta. Non ha la frizzantezza della Giulietta, la sua guida è più “tonda” e rilassata, senza per questo essere necessariamente noiosa. Il suo habitat naturale sono le autostrade e le tangenziali, dove apprezzi il comfort generale e il fatto che grazie a cruise control adattativo, abbaglianti automatici, frenata d’emergenza automatica, monitoraggio degli angoli ciechi e sistema anti-cambio di corsia involontario (tutti di serie su questo modello), tu ti senta in una botte di ferro. Tra le curve invece, è neutra e abbastanza reattiva, ma i freni alzano bandiera bianca presto e certo non si può pretendere molto dal turbodiesel 1.5 Skyactive-D, che numeri alla mano può contare su 105 cv e 270 Nm, appena sufficienti per muovere con il giusto brio i 1.270 Kg (a secco) della Mazda 3. L’altra faccia della medaglia è rappresentata da una regolarità di funzionamento e una silenziosità niente male e soprattutto, una parsimonia degna di un monaco buddista: anche spremendo senza freni inibitori il motore è praticamente impossibile scendere sotto i 17 km/litro di gasolio, arrivando ad un consumo medio di 19/20 km/litro con una guida più morigerata.

 

SPECIFICHE TECNICHE
Motore 1.5 Skyactive-D (1499 cm³, 4 cilindri in linea, DOHC 16 valvole)
Alimentazione Diesel
Potenza massima 105 Cv (77 kW) @ 4000 giri/min.
Coppia massima 270 Nm @ 2500 giri/min.
Trazione Anteriore
Accelerazione (0-100 km/h) 11 sec.
Velocità massima 185 km/h
Cambio Manuale a 6 rapporti
Freni A disco sia anteriori che posteriori
Serbatoio carburante 45 litri
Pneumatici 205/45 R17
Peso 1270 Kg (a vuoto senza conducente)
Lunghezza 447 cm
Larghezza 180 cm
Altezza 145 cm
Passo 270 cm
Volume bagagliaio 364 litri (1263 litri con sedili posteriori abbattuti)

Il verdetto

Come anticipato nell’introduzione, la Mazda 3 segue la strada della sostanza, di una semplicità apparente mirata a renderla il più versatile possibile. È comoda, trasmette sicurezza, è spaziosa il giusto, consuma poco: ha tutto per essere la prima auto di famiglia. Forse le manca un po’ di incisività (non per questo personalità), per farsi apprezzare dai giovani più smanettoni o affascinati dai marchi premium, ma i numeri la Mazda 3 li ha tutti.


Quanto costa?

Per avere una Mazda 3 Exceed i-Activesense (la top di gamma), identica a quella che ho avuto tra le mani, ci vogliono 27.850 €, in cui sono compresi i 700 € dei sedili in Pelle Black e gli 800 per la vernice Soul Red. Se volete più brio, aggiungendo 1.800 € si può avere la 2.2 Skyactive-D (turbodiesel) da 150 cv, probabilmente il motore migliore per la hatchback di Hiroshima. La base invece è rappresentata dalla 1.5 Skyactive-G  benzina, da 105 cv in allestimento Evolve a 20.400 €. Sono prezzi competitivi paragonabili a quelli della Ford Focus e più bassi, mediamente di 5/6000 € a parità di dotazione, rispetto alla bestseller Volkswagen Golf.

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  • Sicurezza attiva: I tanti sistemi elettronici vigilano sulle tue distrazioni e ti fanno stare più tranquillo
  • Dotazione: Di serie offre praticamente tutto
  • Consumi: Sempre bassi a prescindere dal peso del vostro piede
  • Comfort: Sedili comodi, poco rumore e il giusto spazio a bordo
👎 NON CI PIACE
  • Freni: Non molto potenti e resistenti
  • Finiture: Su qualche assemblaggio e materiale, Mazda avrebbe potuto fare di meglio
  • Visibilità posteriore: Dovete fidarvi dei sensori e della retrocamera, dal lunotto si vede poco
PUNTEGGI
Design
8/10
Comfort
8.5/10
Freni
7/10
Consumi
8.5/10
Prezzi
8.5/10
Fattore WOW
8/10
Prestazioni
7.5/10
Fra le curve
8/10
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
Mazda 3 1.5 Skyactive-D Exceed i-Activesense
8/10
PANORAMICA RECENSIONE
Design
8
Comfort
8.5
Freni
7
Consumi
8.5
Prezzo
8.5
Fattore WOW
8
Prestazioni
7.5
Fra le curve
8