Dal 20 al 23 Agosto avrà luogo il Gran Premio del Belgio, questo segnerà l’inizio della seconda metà della stagione 2015 del Campionato di Formula 1 sul tracciato probabilmente più epico di tutto il calendario; Spa-Francorchamps, caratterizzato da un giro lungo sette chilometri, da alte velocità, importanti saliscendi, curve veloci e condizioni meteo variabili. Per far fronte a tutte queste sfide, Pirelli ha scelto di portare gli pneumatici più versatili della gamma: i P Zero White medium e i P Zero Yellow soft, la combinazione più utilizzata quest’anno. Dato il microclima della regione, non è escluso l’utilizzo del Cinturato Green intermediate e del Cinturato Blue wet.
La sfida per gli pneumatici
Gestire correttamente la quantità di energia che passa attraverso gli pneumatici è una delle chiavi per il successo a Spa. Le forze esercitate sugli pneumatici in curva, frenata e accelerazione sono notevoli, ancor di più i carichi generati dalle numerose variazioni altimetriche, come nel famoso complesso Eau Rouge-Raidillon che sottopone la struttura e la spalla degli pneumatici a carichi di compressione fino a 1g.
La maggiore difficoltà quando il tempo è variabile a Spa è che possono coesistere condizioni molto differenti nel corso dello stesso giro, situazione che rende difficile individuare lo pneumatico corretto. È possibile che una parte del tracciato sia interamente bagnata, mentre un’altra completamente asciutta. Anche il drenaggio è problema: è facile incappare in rivoli d’acqua che attraversano il circuito.
Lo pneumatico medium è composto da una mescola “low working range”, in grado di ottenere prestazioni ottimali anche a basse temperature, condizione tipica a Spa. La gomma soft, al contrario, è una “high working range”, adatta a temperature più elevate.
La strategia vincente del 2014
Daniel Ricciardo vinse la gara dello scorso anno con una strategia a due soste, dopo essere partito dalla quinta posizione in griglia. L’australiano effettuò due stint sulle soft ed uno stint finale sulle medie, fermandosi all’11° e al 26° giro. Facendo registrare il suo miglior tempo all’ultimo giro con gomme medie.
Differenza di prestazione prevista fra le due mescole: 1.8 – 2.0 secondi al giro.