L’aquaplaning è un fenomeno pericoloso che si verifica quando l’asfalto è bagnato e porta alla perdita del controllo del veicolo: come fare per evitarlo?

L’aquaplaning è un fenomeno che si verifica quando sulla superficie stradale è presente molta acqua e questa impedisce un adeguato contatto fra la strada e i pneumatici; può essere molto pericoloso in quanto porta a perdere il controllo del veicolo. È possibile evitare l’aquaplaning quando si è alla guida? Sì, grazie ad un atteggiamento prudente e ai consigli dei siti specializzati in pneumatici come gomme-auto.it si possono affrontare anche le condizioni più critiche, come appunto l’aquaplaning. Per capire però come comportarsi in queste situazioni, è necessario analizzare nel dettaglio tale fenomeno, in che modo si crea, da cosa è caratterizzato e che cosa comporta per l’automobilista.

In cosa consiste l’aquaplaning

L’aquaplaning genera una sorta di effetto galleggiamento nel quale i pneumatici, per via dell’eccessiva acqua presente sull’asfalto, non riescono più a garantire il contatto con la superficie stradale e la mancanza di attrito fra gomma e asfalto porta la vettura quasi a “galleggiare” sulla strada, fino alla perdita del controllo del veicolo. Quando si verifica tale fenomeno, l’automobilista non è più in grado di intervenire sul mezzo, non può cambiare direzione e nemmeno frenare, poiché slitterà fino a quando le gomme non saranno di nuovo in grado di entrare in contatto con l’asfalto. Se ciò non avviene, la corsa del veicolo si arresterà soltanto quando troverà un ostacolo sul proprio percorso. Ecco perché l’aquaplaning può essere davvero molto pericoloso per chi guida e per tutti coloro che si trovano all’interno dell’auto. Sapere come affrontarlo è dunque fondamentale, così come è importante conoscere le cause che possono innescarlo.

Aquaplaning: da cosa è provocato

A generare l’aquaplaning possono concorrere diverse cause: ovviamente quella principale è la presenza di acqua abbondante sull’asfalto, perché è solo quando la quantità di acqua è consistente che si innesca tale fenomeno. A ciò si aggiungono altri fattori, come ad esempio la velocità eccessiva: l’aquaplaning infatti si verifica ad alte velocità, ovviamente sempre in relazione al quantitativo d’acqua; quando questo è notevole, il fenomeno può accadere pure a basse velocità. Lo stato di usura dei pneumatici influisce in maniera determinante, gomme consumate infatti sono maggiormente soggette all’aquaplaning, così come coperture inadeguate (ad esempio pneumatici estivi montati durante il periodo invernale) aumentano il rischio di perdere il controllo del veicolo sull’asfalto bagnato. Infine possono incidere pure sospensioni che non lavorano in maniera corretta e si rivelano perciò poco efficaci. Quali soluzioni ha l’automobilista a sua disposizione per evitare l’aquaplaning? Vediamole nel dettaglio.

Evitare l’aquaplaning: ecco come

Sempre più spesso comuni e province intervengono sulle strade con l’impiego di asfalti drenanti, che servono proprio a ridurre il rischio di aquaplaning eliminando la formazione di ristagni. Questo però non basta, è necessario che l’automobilista assuma dei comportamenti adeguati in caso di forti piogge e strade allagate; in primis bisogna moderare la velocità quando si transita su strade ricoperte d’acqua, guidando con cautela e senza manovre brusche. Inoltre l’aquaplaning può essere evitato con una corretta manutenzione del veicolo e in particolare delle gomme, assicurandosi che quest’ultime siano sempre al massimo dell’efficienza; pressione di gonfiaggio e livello di usura del battistrada possono fare la differenza fra coperture che vanno incontro ad aquaplaning ed altre che invece garantiscono sempre il top in fatto di efficienza e aderenza. È indispensabile poi montare pneumatici adatti alla stagione (in inverno dunque gomme invernali oppure all season) e controllare lo stato delle sospensioni, per accertarsi che lavorino sempre in modo corretto. Con questi semplici consigli sarà possibile limitare al minimo – e persino azzerare – il rischio di aquaplaning quando ci si trova alla guida.

Come evitare l’aquaplaning? Ecco cosa fare quando le gomme scivolano sul bagnato

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