L’edizione 2016 del Salone di Ginevra ha portato in un colpo solo una bella ventata di freschezza al mercato automobilistico: tante novità in tutte le categorie che fanno ben sperare per il futuro a 4 ruote. I riflettori erano puntati soprattutto sui marchi del gruppo FCA e Volkswagen-Audi, entrambi vogliosi di rilancio e di riassestare i bilanci, ma anche sulle altre case che non sono certo rimaste a guardare. Noi di Auto Addicted vi proponiamo una lista dei nuovi modelli più attesi e criticati della kermesse svizzera.
Mercedes AMG C43
Audi presenta la S4 e da Stoccarda rispondono con questa: la AMG C43, sorella minore della C63, proprio come la S4 è per la (futura) RS4. Per ora disponibile solo con carrozzeria coupè, è dotata di un 3.0 V6 turbo da 367 cv e 580 Nm e della trazione integrale. Questo fa pensare ad un carattere meno da hooligan rispetto alla sorellona C63, aiutata anche dall’overdose di elettronica di cui è imbottita. Di tutto rispetto comunque le prestazioni : 0-100 km/h in 4.7 secondi e 250 km/h di velocità massima autolimitata (ma va?!).
Abarth 124 Spider
Sin dall’esordio della rediviva Fiat 124 aspettavamo scalpitanti la versione velenosa, punta dallo scorpione Abarth. Ed ora eccola qua: paraurti incattiviti, grafiche aggressive, differenziale a slittamento limitato e soprattutto una bella iniezione di potenza per il 1.4 Turbo Multiair che arriva ora a 170 cv scaricati tramite le ruote giuste, ovvero quelle posteriori. La vogliamo provare il prima possibile!
Alfa Romeo Giulia
Probabilmente l’auto più attesa del Salone: la Quadrifoglio Verde da 510 cv la conoscevamo tutti, le sue versioni “normali” no. E potendo finalmente ammirarle, non siamo rimasti delusi sia dal punto di vista estetico che per le specifiche tecniche. Riguardo quest’ultime facciamo un rapido riassunto: pesi inferiori a 1.400 kg, possibilità di scelta tra cambio manuale e automatico a 8 rapporti, albero di trasmissione in carbonio e motori completamente in alluminio. Al debutto saranno disponibili oltre allo spumeggiante 2.9 V6 Biturbo da 510 cv, anche un 2.0 Turbobenzina da 200 cv e un 2.2 Turbodiesel in due declinazioni da 150 e 180 cv. Dai Alfa Dai!
Aston Martin DB11
Il primo vero nuovo modello della Aston Martin da più di 10 anni a questa parte. Rappresenta il nuovo corso sia estetico che tecnico della casa di Gaydon. A prima vista si nota la somiglianza con la DB10 di James Bond e il nuovo V12 5.2 Biturbo promette faville: 608 cv e 700 Nm di coppia massima.
Audi Q2
La Mini Countryman ha una nuova nemica: la nuova Q2 rappresenta (si può dire speriamo?) il completamento della gamma SUV Audi. 420 cm di lunghezza, trazione anteriore o integrale (per le 2.0) e gamma motori nutrita. In particolare si può scegliere tra i benzina 1.0 TFSI 3 cilindri, 1.4 TFSI e 2.0 TFSI a 4 cilindri e i diesel 1.6 TDI e 2.0 TDI a 4 cilindri. Potenze compre tra 116 e 190 cv e un prezzo base intorno ai 25.000 euro. Da segnalare anche il debutto della nuova calandra ottagonale.
Audi S4 (che guarda caso era “gialla”)
Piano piano si sta completando la gamma sportiva della nuova A4 e in attesa della prossima RS4, ecco la “sportiva ma educata” S4. Sotto al cofano si cela un 3.0 V6 turbo da 354 cv e 500 Nm di coppia, che vengono scaricati a terra tramite l’immancabile trazione Quattro. Le prestazioni si traducono in uno 0-100 km/h coperto in 4,7 secondi e una velocità massima, indovinate un po, autolimitata a 250 km/h. Nuovo il CDC (Continuous Damping Control) che automaticamente regola gli ammortizzatori in base alle condizioni del manto stradale.
Bugatti Chiron
La Bugatti ci ha fregato tutti. Eravamo convinti e d’accordo che la nuova Chiron sarebbe stata ibrida, sulla falsa riga di 918 Spyder & Co. E invece no: l’erede della Veyron monterà lo stesso W16 quadriturbo della “mamma”. Grazie a nuovi iniettori, un nuovo sistema di raffreddamento e nuove turbine (che ora lavorano in sequenza o in sincrono a seconda del regime) il motore sputa fuori qualcosa come 1.500 cv e una coppia mostruosa di 1.600 Nm. Da segnalare anche il nuovo telaio in carbonio più leggero (8 kg in meno della Veyron) e con una resistenza a torsione stratosferica (50.000 Nm per grado) Batterà qualche record? Questo ancora non si sa, ma la velocità massima dichiarata è di 420 km/h, raggiungibile solamente girando la Speed Key (abbassa la Chiron e chiude lo spoiler posteriore) e trovando un rettilineo abbastanza lungo e deserto…una decina di km dovrebbero bastare.
Ferrari GTC4Lusso
Della FF 2.0 abbiamo già parlato QUI. Riassumendo comunque, oltre ai ritocchi estetici, ci sono stati anche interventi alla meccanica e agli interni. Per quanto riguarda i primi c’è da registrare l’upgrade di potenza a 690 cv per il 6.3 V12 e l’introduzione delle 4 ruote sterzanti. Per gli interni invece, possiamo notare la nuova plancia con il gigantesco schermo TFT al centro, più altri miglioramenti ergonomici ed estetici.
Fiat Tipo 5 porte & Station Wagon
Arrivano le versioni familiare e hatchback della nuova Tipo. Dopo tanto tempo Fiat può tornare a combattere sul campo di Focus, Golf e compagnia bella, usando come armi sobrietà, sostanza e prezzi concorrenziali. Nuovo il sistema multimediale Uconnect HD Live 7″ in grado di comunicare con il vostro smartphone (sperando sia meno irritante dei vecchi sistemi Fiat). I motori sono gli stessi della berlina, ovvero un 1.4 benzina aspirato da 95 cv, un 1.4 T-Jet da 120 cv benzina-GPL e i turbodiesel 1.3 e 1.6 da 95 e 120 cv. I prezzi partono da 14.000 Euro per la 5 porte e da 16.000 Euro per la Station Wagon.
Jaguar F-Type SVR
La F-Type R è una coupè selvaggia che a malapena scarica la potenza sull’asfalto. La Jaguar ha quindi pensato bene di presentarne a Ginevra una variante ancora più estrema e ancora più potente. La nuova SVR ora eroga 575 cv e porta nel corredo tecnico un differenziale autobloccante meccanico a controllo elettronico e sospensioni magnetereologiche per cercare di tenere la belva inglese in strada, o meglio, in pista. Già, la sua avversaria numero uno sarà la 911 GT3. Guarda caso.
Kia Niro
La Kia sta puntando forte sulle crossover e sulla tecnologia verde (QUI la prova della Soul elettrica) e la Niro ne è la dimostrazione: combina un 1.6 a benzina da 105 cv ad un elettrico da 44, per una potenza complessiva di 141 cv. Oltre ad essere ibrida, punta molto sulla tecnologia sia per quanto riguarda la multimedialità che per gli aiuti di guida ( frenata d’emergenza automatica, cruise control adattativo ecc…). Speriamo sia valida come la Soul.
Lamborghini Centenario
Quest’anno ricorre il Centenario dalla nascita di Ferruccio Lamborghini e in casa Lambo hanno deciso di omaggiare il loro fondatore a modo loro. Ecco allora l’ennesima declinazione hardcore della già non proprio soft Aventador. Rispetto a questa però le differenze non sono poche: la carrozzeria ha subito tanti interventi aereodinamici “dove nessun profilo della carrozzeria è fine a se stesso”. Noi pensiamo invece che molti siano per l’effetto wow, ma vabbè…Il 6.5 V12 è stato portato a 770 cv, rendendola la Lamborghini più prestazionale di sempre (0-100 in 2.8 secondi, 0-300 in 23.5 e 350 km/h di velocità massima). Sulla Centenario fanno la comparsa le 4 ruote sterzanti, oramai prassi anche tra le supersportive. La volete? Beh prelevate 2.135.000 Euro e cercate di accaparrarvi uno dei 40 esemplari previsiti.
Lexus LC 500h
Dopo la LC500 V8 ecco sua sorella col tesserino di Greenpeace. Tuttavia il suo essere ibrida non dovrebbe tradursi in noia: combina una 3.5 V6 e un motore elettrico, per una potenza complessiva di 354 cv. Controcorrente, specialmente per Lexus, il cambio automatico a soli 4 rapporti : secondo i giapponesi questo si traduce in una risposta più istantanea (ma allora i 10 rapporti della versione col V8?). Noi ci siamo innamorati dell’estetica e voi?
Maserati Levante
Dopo una gestazione lunghissima è “finalmente” arrivato il SUV del Tridente. L’estetica si discosta un po dal concept del 2012, ma sicuramente piacerà in Cina, Emirati Arabi e USA. I motori sono gli stessi del resto della recente gamma Maserati, ovvero un 3.0 V6 a gasolio da 275 cv e un altro 3.0 V6, ma a benzina e in 2 varianti di potenza, una da 350 e l’altra (Levante S) da 430 cv. La trazione integrale è in condizioni normali posteriore, mentre alla bisogna si può arrivare ad una ripartizione 50:50. Per non essere da meno delle rivali (Cayenne, Range Rover Sport) si può scegliere tra varie configurazioni per telaio, cambio e volante, in base a se si voglia affrontare la pista, i ghiacciai del karakorum, il deserto del Gobi oppure la strada che porta al ristorante Gourmet più vicino.
Porsche 718 Boxster
“Ma è nuova?”. Molto più di quanto pensi. Al di là dei pochi dettagli estetici rinnovati (gruppi ottici a led e cofano posteriore), le novità ci sono e come. A partire dal nome che è un riferimento alle barchette 718 da corsa degli anni 50-60. Come le antenate la nuova 718 Boxster ha una caratteristica in comune: i motori sono due 4 cilindri boxer (2.0 per la base, 2.5 per la S), in questo caso turbocompressi. Questo però si è tradotto in maggiori prestazioni: i cavalli ora sono 300 per la 2.0 e 350 per la 2.5 S. Si preannunciano guidate interessanti.
Tesla Model X
Anche in Europa arriva la crossover elettrica di una delle case più chiacchierate degli ultimi tempi. Sarà disponibile in più versioni, che differiranno soprattutto per le prestazioni. La entry level è rappresentata dalla 70D, poi ci sono la 90D e soprattutto la P90D. Quest’ultima si preannuncia eccitante, grazie alla modalità “Ludicrous Speed” che le consente di accellerare da 0 a 100 km/h in 3.4 secondi. Roba da supercar vera. A proposito di supercar: per agevolare l’entrata a bordo e aumentare la scenografia, le porte posteriori si aprono ad ali di gabbiano.
Volvo V90
Tutti noi amiamo le grosse Volvo Station Wagon di una volta, e ora la casa svedese vuole riprovare a farci innamorare. Ecco la nuova V90, grossa, squadrata, con un bagagliaio enorme e quel senso di robustezza tipico delle auto di Goteborg. Per quanto riguarda la meccanica, troviamo il corredo motoristico che ha debuttato sulla XC90. In particolare sono disponibili 5 2.0 4 cilindri, 2 turbo benzina ( T5 da 245 cv e T6 da 320), 2 turbo diesel ( D4 da 190 cv e D5 da 235) e 1 ibrido denominato T8, in grado di erogare una potenza complessiva di 408 cv. Inedito il Pilot Assist, sistema che corregge autonomamente la traiettoria all’interno delle linee di corsia.