Forse le ultime disastrose stagioni in Formula 1 avranno scalfito l’immagine della McLaren, ma sulla storia del team e sulle sue vittorie sportive non si può discutere. Così come non si può fare altrettanto sul fatto che in appena 9 anni siano riusciti a sfornare modelli stradali via via sempre più carismatici e ai vertici prestazionali della propria categoria, in un settore dove Ferrari dominava praticamente incontrastata da diversi anni. Cosa c’è di meglio per la propria autostima allora, se non una supercar stradale (più o meno) dalle prestazioni che si preannunciano epiche e con il compito di omaggiare Ayrton Senna, colui che con le monoposto di Woking è entrato nella leggenda?

McLaren allo stato dell’arte

Va da se che chiamare Senna una Supercar, fa ricadere grosse aspettative su di lei, un po’ come se chiamassimo nostro figlio Gesù. È per questo che gli uomini McLaren hanno unito tutto il meglio del loro repertorio tecnico, per creare un qualcosa di strabiliante.

Aereodinamica attiva

La parentela con la 720 S, con la quale condivide telaio e motore, si nota, ma qua tutte le superfici sono ottimizzate per piegare l’aria al proprio servizio: splitter enormi, superfici levigate e profili che convogliano l’aria verso estrattori, sfoghi e soprattutto il gigantesco alettone posteriore attivo, in grado di funzionare come aereofreno e DRS.

Come all’interno di una GT da LeMans

Se fuori la linea è estrema e “tecnica”, dentro siamo quantomeno sulla stessa lunghezza d’onda. Tutto è improntato all’ergonomia grazie allo schermo centrale in cui compaiono tutte le info di guida più utili e al cruscotto girevole e configurabile. Assenti i pannelli insonorizzanti e la leva per aprire le portiere si trova sul tetto. Se questo non bastasse a coinvolgervi nell’esperienza, è prevista la possibilità di avere parte delle portiere in vetro trasparente.

Potenza tanta, peso poco

Si bella l’aereodinamica, interessante l’ergonomia interna, ma parliamo di cosa attizza maggiormente le nostre parafilie motoristiche. Sotto al cofano posteriore troviamo lo stesso 4.0 V8 biturbo ad albero piatto e carter secco montato sulla 720S, portato a 800 cv e abbinato ad un doppia frizione a 7 marce. La cosa che piacerà ai puristi è che la Senna, pur appartenendo alla serie Ultimate della McLaren (la stessa di P1 e P1 GTR), non avrà motori elettrici aggiuntivi e si affiderà solamente alla forza bruta del già citato V8. Questo ha contribuito a contenere il peso in maniera decisiva: 1.194 kg a secco è ciò che dice la bilancia. Per rendere l’idea, il peso di una Mini Cooper S abbinato a più del quadruplo della potenza. Eccitante vero?

Sold out

Siete interessati a comprarvi una McLaren Senna? Mi dispiace informarvi che tutti i 500 esemplari che saranno prodotti a partire da Luglio 2018, sono già stati tutti prenotati e venduti a 995.000 €. Se proprio non potete farne a meno, potreste contattare uno dei novelli proprietari ed organizzare un’asta privata, proprio com’è successo per l’esemplare 500 di 500. A quanto è stata venduta? Due milioni di Sterline. Tasse escluse.

McLaren Senna: il modo più epico possibile di omaggiare una leggenda

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